Italian girl in London

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Tag Archives: Natale

Una parola per il 2015: semplificare

06 Tuesday Jan 2015

Posted by italiangirlinlondon in Lifestyle

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amici, beneficenza, capra, Marie Kondo, Natale, ordine, regali, saldi

Per il terzo anno consecutivo mi sono trovata a sistemare casa il primo giorno dell’anno, non per lasciare spazio ai vestiti nuovi comperati durante I primi saldi, ma per liberarmi di molto altro: libri, pentole, cd e gadget tecnologici di qualche anno fa, ma ormai surclassati da telefoni e memorie virtuali.

Cluttered-House

La verità è che comperiamo tanto, senza dubbio troppo. L’economia gira poco, ma non ci arrendiamo, abituati comunque a comprare, e incapaci di rinunciare al rito di passaggio che sono i regali di Natale e i saldi di gennaio. Del resto le opportunità di comperare ci vengono sbattute in faccia ad ogni momento, ci inseguono per settimane, grazie alle pubblicità online.

Molte cose sono diventate esponenzialmente più economiche. Esiste la versione low cost di tutto, dall’auto al rossetto, per non parlare dei falsi.

Racconterei una bugia se dicessi che la candela che mi fa sentire in una spa di Bali e la borsa di un designer francese non mi abbiano resa felice questo natale. Il regalo più azzeccato è però stato una capra. Non fisica, ma una capra che un’amica ha comprato a mio nome per un villaggio in Africa. So che state sentendo odore di buonismo e ovvietà. Non lo scrivo qui per dimostrare quanto bravi e generosi siano I miei amici, e di conseguenza io, che mi circondo di persone così speciali, ma del fatto che questo regalo ha fatto centro su tanti versanti.

Ha fatto qualcosa di utile (innegabile), ha reso felice me e spero più di me una famiglia in Africa, e ha contribuito ad eliminare inutili carte, imballaggi, costi di trasporto. Nessun operaio sottopagato nel sudest asiatico si è tagliato le mani per costruire quale regalo.

capra

La verità è che non abbiamo finito i soldi, ma lo spazio. Se il costo di abiti, libri, cibo, articoli casalinghi e mobili sono diventati esponenzialmente più economici, non si può certo dire lo stesso delle case.

Se anche voi come me vivete in una grande città, la possibilità che viviate in una casa con spazi limitati è piuttosto alta, quindi capirete di cosa sto parlando.

Ripulire gli spazi e le superfici degli eccessi ci fa sentire bene, un po’ come trascorrere una giornata tra sport e cibo sano dopo le abbuffate natalizie. Non è un caso che, ad ogni giornale che mi capita tra le mani, dai femminili inutile al Financial Times, si facciano le lodi della profeta dell’ordine Marie Kondo, che sparge il verbo dell’ordine e della pulizia. Ammetto che tanti dei consigli che ci offre sono un po’ovvii, un po’ strani e vagamenti disturbanti.

Quello che mi sento di suggerire sono altre due o tre cose, probabilmente altrettanto ovvie, che ho capito da sola, ma di cui ho trovato conferma negli insegnamenti di Marie. Liberarsi da tutto quello che non ci piace, sia una maglietta, una tazza o anche un libro. Non importa se chi l’ha regalata aveva le migliori intenzioni. Se non vi piace, non meritate di viverci. Tenete quello che usate e che vi piace. Non tenete vestiti pensando che vi possano essere utili per fare giardinaggio, pitturare le pareti di casa, fare manutenzione alla bicicletta. I vestiti si possono lavare, anche dopo averci fatto la corsa campestre. Quando guardate a questi vestiti “da lavori pesanti”, fatevi questa domanda: se incontrassi un ex con indosso questa cosa, mi sentirei in imbarazzo? Se la risposta è si, allora sapete cosa dovete fare. I capi non tornano di moda. E se tornano ci sono buone possibilità che il vostro corpo abbia proporzioni diverse, causa cambi di peso e ridistribuzione dello stesso. E poi a volte I tessuti si corrodono e consumano. Lo giuro! L’ho visto con I miei occhi per un paio di guanti anni ’80 la scorsa settimana. Vecchi telefoni, cuffie senza fili e oggetti di tecnologia. Tutti questi prodotti pre smartphone non si meriteranno un posto al Design Museum o alla Triennale. Liberatevene senza remora, ma fatelo in modo ecologico, portandoli nei posti che li raccolgono.

E se volete farmi felice e farmi un regalo, sentitevi liberi di regalarmi una capra.

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Libri, ancora libri, the’ interessanti e idee già impacchettate

19 Monday Nov 2012

Posted by italiangirlinlondon in Lifestyle, Little Black Book

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Alessi, Christmas, Conran Shop, ideas, Natale, Phersephone Books, presents, regali, Virginia Woolf

Non potevo astenermi da scrivere un post sul tema Natale e regali. Prometto di limitarmi a questa manciata di righe, per quest’anno. A meno che non venga inventato un prodotto democratico che cancelli una delle piaghe del genere femminile come occhiaie, rughe, cellulite. Ho detto democratico. E veloce. Se il pensiero di decorare la casa non vi elettrizza e vorreste semplicemente qualcosa di piccolo, che vi ricordi che è quasi Natale ma che non richieda troppa manutenzione, mettete da parte l’idea del vero albero. Ha un odore buonissimo, sa quasi di bagnoschiuma Pino Silvestre, ma vi condannerà a un uso giornaliero dell’aspirapolvere o – peggio ancora – di quegli oggetti da museo che sono scopa e palletta.

Quei geni di Alessi si sono inventati un piccolo e simpaticissimo albero di natale, da decorare con i volti della natività, con palle in vetro soffiato disegnate a mano, creazioni di Marcello Jori. Per mettere la parola fine al dilemma albero/ presepe e lo potrete passare in eredità ai vostri nipoti.

Il negozio che offre opportunità di acquisti in linea con il clima economico che stiamo vivendo – ovvero poco, raffinato, appagante – è il Conran Shop – che ha punti vendita anche a Milano e Parigi.

Fate un giro sul loro sito e guardate tra le categorie create.

http://www.conranshop.co.uk/shop/Christmas/

Il loro team di buyers ha fatto metà del lavoro per voi.

Per gli amanti del thè e per tutti quelli nella vostra famiglia che credono ancora che A) l’Inghilterra si ferma alle 5 per celebrare questo rito antico e coloniale B) si spettano che gli portiate del thè per il solo fatto che vivete a Londra, ecco un nuovo brand da provare, un po’ diverso dal classicissimo Fortnum and Mason, più adatto ad un budget giovane.

Si chiama Joe’s Tea http://www.joesteacompany.com/ e ha saputo reinventare I classici Earl Grey ed English Breakfast, aggiungendo delle miscele meno diffuse. Da provare il gusto cioccolato e vaniglia.

Chi mi conosce sa che amo leggere – non a caso il Lord è stato un pioniere del Kindle e me lo ha regalato un po’ di tempo fa – e amo libri appaganti nella forma e contenuto. Durante i miei pellegrinaggi per negozi indipendenti, mi sono imbattuta in Persephone Books. (Se volete sapere di piu’ su libri e librerie londinesi, qui trovate un reportage in quattro puntate:http://www.claudiocalzana.it/2012/09/ale-librerie-a-londra/

http://www.claudiocalzana.it/2012/09/ale-da-foyle-londra/

http://www.claudiocalzana.it/2012/09/daunts-book/

http://www.claudiocalzana.it/2012/09/school-of-life/)

I loro libri nascono con in mente un audience femminile, sono belli da guardare e da tenere in mano. Sono sinestetici, come direbbe un professore di letteratura italiana come si deve. Persephone books pubblica novelle, racconti brevi, libri di cucina scritti da autrici non conosciute, ma scelti e curati da autrici di successo contemporanee. I libri di Persephone rendono giustizia – e danno visibilità – a tutte quelle donne che negli ultimi 100 anni hanno scritto ma che non hanno raggiunto il successo editoriale di Virginia Woolf.

Mi piace che i libri vengano venduti con ben tre garanzie: sono leggibili, fanno riflettere e sono impossibili da dimenticare. In più sono bellissimi da guardare e decorano la casa più degli Adelphi dai colori pastello. Che cosa volete di piu’? Anche in questo caso il team editoriale ha pensato ad una lista salva tempo, abbinando un titolo per ogni occasione: http://www.persephonebooks.co.uk/about-us/the-perfect-present/

Se passate dalle parti del British Museum, buttate un occhio al loro negozio. E’ una gemma silenziosa.

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